INGREDIENTI (per circa 100 crostini):

  • 150 g di farina tipo 1 (personalmente ho utilizzato la farina tipo 1 macinata a pietra Ruggeri*, che potete trovare qui);
  • 70 g di farina di semola integrale;
  • 2 g di lievito di birra secco;
  • 15 g di formaggio tipo grana;
  • Aglio, origano, rosmarino, pepe in polvere q.b.;
  • 150/160 g di brodo vegetale;
  • 1/3 di dado vegetale;
  • 15 g di olio + q.b. per l’emulsione

PROCEDIMENTO:

Sciogliere 1/3 di cubetto di dado vegetale in 150 g di brodo precedentemente preparato (eventualmente, anche semplice acqua andrà benissimo).

In una ciotola, mescolare le due farine, il lievito secco, le spezie ed il formaggio tipo grana. Una volta raffreddato il brodo, unirlo agli ingredienti secchi, aggiungere l’olio ed iniziare ad impastare. Lasciare riposare 15 minuti e lavorare nuovamente fino ad ottenere un panetto liscio e compatto (aggiungere poco brodo – o farina – in base alle necessità). Riporre a lievitare 3 ore circa, al riparo da eventuali correnti d’aria.

Raddoppiato l’impasto, lavorarlo velocemente e dividerlo in più porzioni. Da ciascuna porzione andranno ricavati dei filoncini alti due cm circa (in base alla grandezza dei crostini che si vogliono ottenere, considerando che gli stessi aumenteranno di volume durante la seconda lievitazione). Adagiarli su una teglia rivestita da carta forno.

Dopo 30/40 minuti circa, preriscaldare il forno a 220° (modalità statica) e, una volta raggiunta la temperatura, infornare i filoncini per 15/20 minuti. Trascorso il tempo necessario, sfornare e lasciar raffreddare prima di affettarli per ricavare i crostini (onde evitare di rovinarli).

Preparare un’emulsione a base di olio, spezie varie e poca acqua da spennellare sulla superficie delle singole porzioni. Completare con una spolverata di origano ed infornare nuovamente fino a quando risulteranno ben tostati.

Sfornare e lasciare raffreddare. I crostini si mantengono croccanti diversi giorni e possono essere conservati in un contenitore (o sacchetto) per alimenti ben chiuso.

ricetta di marifit.altervista.org